
Stefania Storace, 65enne appassionata di “ice swimming”, è andata a Samoëns, in Francia tornando a casa con tre medaglie d’oro e tre d’argento.
Stefania Storace trionfa ai mondiali: ora è campionessa
L’ultimo fine settimana, nell’arco di due giorni (sabato 14 e domenica 15 gennaio 2023), ha nuotato in acque gelide (4 gradi Celsius) conquistando il podio ai Mondiali di Samoëns in ben sei specialità nella categoria donne over 65. È un tesoro quello che ora porta al collo: si è classificata prima nei 1000 metri stile libero e nei 50 metri a stile e a farfalla, e seconda nei 100, 250 e 500 metri stile libero.
Come lei, solo altre quattro donne al mondo
Il suo trionfo nei mille metri stile libero, conseguito con un tempo di 21 minuti e 45 secondi, non solo le ha permesso di guadagnarsi l’oro ai Mondiali, ma l’ha anche proiettata sul gradino più alto di un podio speciale: quello delle donne over 65 che hanno nuotato per un chilometro in acque gelide. In totale, sono solo cinque le donne a livello mondiale, e lei è la terza più veloce.
Una esperienza che non può che essere fonte di gioia e orgoglio, come racconta la stessa atleta:
“Sono estremamente felice. Tuttavia, la cosa più difficile è completare la sfida, non importa se si arriva primi o secondi. L’ipotermia provoca una sorta di euforia che ti fa perdere la percezione di tutto. I 1000 metri, in particolare, sono impegnativi. È sempre come se fosse la prima volta. Dopo i primi duecento metri ho iniziato a mancare di respiro. Poi, fino ai settecento metri, ho nuotato bene, ma a quel punto ho cominciato a sentire il freddo. Cercavo di distrarmi guardando le montagne, mentre pioveva a dirotto. L’ultimo giorno ha nevicato e abbiamo nuotato sotto una bufera.”
Non intende fermarsi
Il successo ottenuto potrebbe sembrare un bel finale per la sua carriera di nuotatrice in acque gelide, ma per Storace non è ancora tempo di fermarsi. Per lei, lo sport è vita e mettersi alla prova con nuove sfide è qualcosa a cui non è ancora pronta a rinunciare.
“Il 23 gennaio in Slovenia si terrà il Mondiale di ‘ice swimming’ di un’altra federazione. Sarà in acque libere, più difficile, ma io ci sarò. Poi voglio provare il miglio di ghiaccio, che consiste nel nuotare per 1.609 metri in acque con temperatura inferiore ai 5 gradi Celsius. Alcuni mi dicono che dovrei fare attenzione e ritirarmi perché ho 65 anni. Io però faccio attività fisica da 18 anni: mi piace mettermi alla prova e vedere fin dove posso spingermi. Perché no? Nel peggiore dei casi, non completerò la gara.”